Venerdì 08 Novembre 2013
di Chiara Billitteri
Gli oltre 600 operatori dello Ial Sicilia chiedono un incontro urgente con il presidente Crocetta ed annunciano un sit-in permanente davanti Palazzo d'Orleans. La protesta è prevista per lunedì 11 novembre, a partire dalle 9. L'assessorato alla Formazione professionale non paga le quote dell'Avviso 20 allo Ial Sicilia e gli oltre 600 operatori annunciano un sit-in permanente davanti alla presidenza della Regione, a Piazza Indipendenza, per lunedì prossimo a partire dalle 9 del mattino. E con una lettera chiedono un incontro urgente con il governatore Rosario Crocetta e l'assessore Nelli Scilabra, che hanno revocato l'accreditamento all'ente coinvolto nello scandalo della Formazione “scaricando le conseguenze – dicono i lavoratori dell'ente – su di noi che siamo le uniche vittime della stortura di un intero
sistema”.L'assessorato alla Formazione professionale non paga le quote dell'Avviso 20 allo Ial Sicilia e gli oltre 600 operatori annunciano un sit-in permanente davanti alla presidenza della Regione, a Piazza Indipendenza, per lunedì prossimo a partire dalle 9 del mattino. E con una lettera chiedono un incontro urgente con il governatore Rosario Crocetta e l'assessore Nelli Scilabra, che hanno revocato l'accreditamento all'ente coinvolto nello scandalo della Formazione “scaricando le conseguenze – dicono i lavoratori dell'ente – su di noi che siamo le uniche vittime della stortura di un intero sistema”.
Si è conclusa da poco, infatti, la fase di pagamento della penultima annualità dell'Avviso 20, “e ancora oggi – denunciano gli operatori della Formazione – attendiamo una sostanziale quota del finanziamento”. Che però, secondo quanto previsto dall'assessorato, non arriverà. “Una scelta – si legge nella lettera che annuncia la protesta – fatta al fine di recuperare un danno erariale fatto dagli stessi funzionari regionali nel triennio 2007-2009: ancora una volta – scrivono – le scelte sbagliate fatte da politici e burocrati si vogliono fare pagare ai dipendenti, che nel 2013 hanno vissuto con sole tre mensilità a fronte di un lungo periodo di cassa integrazione”.Si è conclusa da poco, infatti, la fase di pagamento della penultima annualità dell'Avviso 20, “e ancora oggi – denunciano gli operatori della Formazione – attendiamo una sostanziale quota del finanziamento”. Che però, secondo quanto previsto dall'assessorato, non arriverà. “Una scelta – si legge nella lettera che annuncia la protesta – fatta al fine di recuperare un danno erariale fatto dagli stessi funzionari regionali nel triennio 2007-2009: ancora una volta – scrivono – le scelte sbagliate fatte da politici e burocrati si vogliono fare pagare ai dipendenti, che nel 2013 hanno vissuto con sole tre mensilità a fronte di un lungo periodo di cassa integrazione”.
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