domenica 17 novembre 2013
mercoledì 13 novembre 2013
Il doppio volto della formazione: c’è chi ruba e c’è chi prende in giro la gente…
12 nov 2013 di: Giuseppe Messina
L’ESECUTIVO REGIONALE DICA COME PAGHERA’ I LAVORATORI DEGLI INTERVENTI FORMATIVI FERMI DALL’8 GIUGNO SCORSO E GLI OPERATORI DEGLI SPORTELLI MULTIFUNZIONALI IN ATTESA DEL TRANSITO AL CIAPI DAL PRIMO OTTOBRE AD OGGI. IL CAOS REGNA SOVRANO NELL’AZIONE POLITICA DELL’ESECUTIVO.
Lo sfascio generale che si registra nel settore della Formazione professionale siciliana non ha più limite né confini. Proprio mentre si scopre il malaffare di un gruppo di dipendenti, il Governo regionale, presieduto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, continua con proclami, spot accattivanti, slogan, violazioni delle leggi regionali e nulla più.
Dall’8 giugno sono state avviate le attività della seconda annualità dell’Avviso 20/2011 finanziate con le risorse del Piano azione e coesione (Pac) attraverso il Piano giovani, ma le direttive sono state emanate solamente il 6 novembre scorso con il decreto dirigenziale n.5021, che ha già creato non poche polemiche.
Leggi su http://www.linksicilia.it/2013/11/formazione-ce-chi-ruba-e-ce-chi-prende-in-giro-i-lavoratori/#.UoMjAbTLE2I.facebook, oppure
DIPENDENTI REGIONALI NEL MIRINO DELLA GIUSTIZIA - Burocrazia corrotta nella Formazione Il tradimento dei dirigenti pubblici.
12 novembre 2013 - di Elena Di Dio
In questo anno di amministrazione Crocetta, il lavoro all’assessorato regionale alla Formazione è quello che ha dato più frutti: “complice” un’opera di denuncia partita prima dell’insediamento della giovane assessore (l’inchiesta di oggi parte dall’esposto depositato alla Procura dall’ex dirigente Ludovico Albert che Crocetta ha licenziato poco dopo il suo insediamento, ndr), Nelli Scilabra è partita in quarta ordinando una transumanza di dipendenti e funzionari che ai più è sembrata un atto d’imperio.
Che lo sapesse o meno, che fosse consapevole cioè del grado di corruzione “spicciola” e di quella “imponente” che attorno ai fondi – europei – della formazione professionale si è incrostata in questi anni, Nelli Scilabra ha continuato per la sua strada: dirigenti spostati e occhi puntati sugli enti di formazione. Su di loro, sugli enti, si è concentrata l’assessore ed in un polverone di polemiche e qualche intoppo amministrativo, ha portato a casa il risultato della revoca dell’accreditamento ad alcuni – i più grossi – enti di formazione che divoravano una torta milionaria.
Anche in questo caso la giustizia penale e quella amministrativa segneranno nel libro della storia di questi affari, la verità giudiziaria ed assegneranno colpe e responsabilità. Ma la vicenda di oggi,l’operazione Iban, minima se volete per il giro complessivo di fondi distratti, 800 mila euro distribuiti a “pezzi” da 100 mila fra i principali attori e l’elemosina di qualche straordinario non svolto ma goduto,i. Quelli disposti a sporcare la dignità di una vita “dorata”, sicura di uno stipendio incassato regolarmente al posto della minutaglia di una casa nuova in quel di Sciacca o di un tenore di vita che sarà certamente migliore di quello dei dipendenti della formazione a cui hanno sottratto mensilmente la certezza di uno stipendio.mLeggi su http://palermo.blogsicilia.it/burocrazia-corrotta-nella-formazione-il-tradimento-dei-dirigenti-pubblici/220739/, oppure
martedì 12 novembre 2013
Sta volta Michele Giuliano di "Quotidiano di Sicilia" centra il bersaglio! - Formazione, il recupero fondi viene scaricato sui lavoratori
Sta volta Michele Giuliano di "Quotidiano di Sicilia" centra il bersaglio!
"Formazione, il recupero fondi viene scaricato sui lavoratori."di Michele Giuliano - martedì 12 novembre 2013
I finanziamenti concessi con leggerezza da dirigenti ed assessori rischiano di essere pagati dai lavoratori. I sindacati: “Una procedura assurda, mirata all’autotutela, che metterà in ginocchio gli enti”.
PALERMO - Come prevedibile, il recupero coatto delle somme “extra” riconosciute negli anni passati agli enti di formazione siciliani sta creando un vespaio di polemiche ma soprattutto un grave disagio agli enti stessi, costretti a fare fronte ad ammanchi che non potranno permettere l’espletamento dell’anno formativo.
I sindacati vanno all’attacco: “Una procedura assurda, mirata all’autotutela, che metterà in ginocchio gli enti creando nuova disoccupazione - commenta il segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro. In quegli anni era una prassi consolidata, peraltro da noi puntualmente criticata perché faceva lievitare il sistema, i costi, e in molti casi era un modo per aggirare il blocco delle assunzioni. Riteniamo tuttavia che responsabile di tutto ciò - puntualizza - sia non chi ha chiesto, e non certo estorto, ma chi ha concesso i finanziamenti extra, cioè gli assessori e i dirigenti di quegli anni che evidentemente hanno peccato di mancanza di professionalità e competenza”. Leggi su: http://www.qds.it/index.php?id=14213, oppure
Formazione e Turismo, arrivano gli ispettori da Bruxelles.
di GIACINTO PIPITONEGli inviati dell’Olaf esamineranno i conti dopo le inchieste giudiziarie sull’uso dei fondi europei.
PALERMO. Gli ispettori antifrode di Bruxelles arrivano oggi alla Regione. Scattano nuove verifiche sui fondi destinati alla formazione professionale e, secondo alcune prime indiscrezioni, al turismo.
L’Olaf, così si chiama il nucleo internazionale che effettua le verifiche sulla regolarità dell’investimento dei fondi europei, arriverà al mattino al dipartimento Programmazione per incontrare il dirigente
Vincenzo Falgares. Nel pomeriggio, alle 15, gli ispettori sono attesi alla Formazione. Nell’assessorato guidato da Nelli Scilabra gli ispettori chiederanno gli atti che riguardano i finanziamenti concessi agli enti finiti sotto indagine giudiziaria negli ultimi mesi a Messina, Catania e Palermo. Bruxelles vuole verificare se le indagini riguardano anche attività finanziate con l’Avviso 20, cioè il bando di fine 2012 che assegna finanziamenti triennali investendo proprio fondi comunitari. In quel caso scatterebbe anche la frode all’Unione europea, che mette le risorse.L’Olaf, così si chiama il nucleo internazionale che effettua le verifiche sulla regolarità dell’investimento dei fondi europei, arriverà al mattino al dipartimento Programmazione per incontrare il dirigente
UN SERVIZIO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI
Formazione: i nomi degli imprenditori e dei regionali arrestati
12 nov 2013 di Redazione
Sono Amedeo Filingeri, 51 anni e Mario Avara, 49 anni i due imprenditori arrestati all’alba di oggi dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione ‘Iban’ che ha scoperto un giro di truffe. Agli arresti anche tredici dipendenti e collaboratori amministativi della Regione Sicilia, accusati a vario titolo di peculato, truffa aggravata nei confronti dello Stato, turbata liberta’ degli incanti e falsita’ materiale e ideologica.
Nel giro di pochi mesi avevano già messo le mani su quasi mezzo milione di euro. Soldi destinati alle imprese che forniscono beni e servizi all’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale.
Si tratta di Emanuele Currao, 46 anni; Concetta Cimino, 67 anni; Marco Inzerillo, 49 anni; Gualtiero Curatolo, 47 anni; Maria Concetta Rizzo, 50 anni; Maria Antonella Cavlieri, 52 anni; Federico Bartolota, 60 anni; Vito Di Pietra, 43 anni; Giuseppina Bonfardeci, 51 anni; Giampiero Spallino, 43 anni; Carmelo Zannelli, 46 anni; Michele Ducato, 54 anni e Marcella Gazzelli, 48 anni.
Si tratta di Emanuele Currao, 46 anni; Concetta Cimino, 67 anni; Marco Inzerillo, 49 anni; Gualtiero Curatolo, 47 anni; Maria Concetta Rizzo, 50 anni; Maria Antonella Cavlieri, 52 anni; Federico Bartolota, 60 anni; Vito Di Pietra, 43 anni; Giuseppina Bonfardeci, 51 anni; Giampiero Spallino, 43 anni; Carmelo Zannelli, 46 anni; Michele Ducato, 54 anni e Marcella Gazzelli, 48 anni.
Palermo, retata in corso: coinvolti 13 dipendenti del Dipartimento della Formazione professionale!
12 nov 2013 di Redazione
"Insomma, nella Formazione professionale siciliana gli unici a non prendere i soldi, a quanto pare, sono i circa diecimila dipendenti del settore…"I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE, ESEGUITA DAI CARABINIARI DEL COMANDO PROVINCIALE, VERRANNO ILLUSTRATI STAMATTINA IN UNA CONFERENZA STAMPA. DA QUELLO CHE SI CAPISCE, GLI UNICI A NON PRENDERE SOLDI IN QUESTO SETTORE SONO I CIRCA 10 MILA DIPENDENTI
Scoperta un’altra truffa nel settore della Formazione professionale della Sicilia. Protagonisti sono 13 dipendenti del dipartimento regionale della stessa Formazione.
Nel giro di pochi mesi avevano già messo le mani su quasi mezzo milione di euro. Soldi destinati alle imprese che forniscono beni e servizi all’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale. Continua a leggere su: http://www.linksicilia.it/2013/11/palermo-retata-in-corso-tra-dipendenti-regionali-e-imprenditori/. Oppure ...
lunedì 11 novembre 2013
"SCIOPERO" - Formazione/ Il Governo Crocetta ha deciso: precarizzazione per tutti: La replica dei sindacati autonomi: sciopero
11 nov 2013 - di: Giuseppe Messina
ESECUTIVO SI APPRESTEREBBE A CANCELLARE LA CIRCOLARE N.10/94 CHE GARANTISCE:
"STABILITA’ LAVORATIVA. IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE LAVORATORI IN PIAZZA A PALERMO"
In arrivo la direttiva che precarizza il settore della formazione professionale della Sicilia. Per i lavoratori del settore è una nuova penalizzazione annunciata da tempo che pare concretizzarsi nelle prossime ore. E meno male che i lavoratori dovevano stare tranquilli!

Da indiscrezioni pervenute sembrerebbe in corso una riunione presso l’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale per definire i contenuti della richiamata circolare n.10/94 che verrebbe smembrata e sostituita con una nuova direttiva che introdurrebbe la procedura di iscrizione del personale in una lista dove gli stessi sarebbero assunti ad ore ed a tempo determinato dagli enti formativi.
Il sistema così pensato verrebbe di fatto allineato ai precari della pubblica istruzione.
"UNA NOTIZIA DA NON SOTTOVALUTARE!" - Sicilia e-Servizi, il socio privato licenzia i 76 dipendenti
L’azienda cura la rete informatica della Regione e il 23 dicembre cesserà le proprie attività. Lettera ai prefetti: uffici a rischio paralisi

Sicilia e-Servizi infatti non è «autosufficiente»: dal 2007, in virtù di una convenzione con la Regione, si è occupata della rete informatica avvalendosi però dell’opera del socio privato, appunto la Sicilia e-Servizi Venture, che fa capo a due colossi dell’informatica, Engineering e Accenture. Il partner privato avrebbe dovuto formare il personale e trasferirlo alla società madre prima della fuoriuscita. Ma questo non è ancora avvenuto, anche per le polemiche sull’assunzione senza concorso degli esperti informatici, in diversi casi legati alla politica.
Formazione, oltre 300 lavoratori in piazza a Catania
Scritto Da Sop novembre 11, 2013
Cisl Scuola “la Regione dia subito risposte alle emergenze”
Oltre 300 lavoratori stanno manifestando a Catania, a piazza Università,
per la prima giornata di mobilitazione unitaria Flc Cgil, Cisl Scuola,
Uil Scuola, di tutti gli operatori delle tre filiere della Formazione.
“Chiediamo un incontro urgente all’amministrazione comunale di Catania –
commenta Giovanni Migliore Segretario regionale Cisl Scuola con delega
alla Formazione – per testimoniare la grave emergenza sociale che si sta
determinando nel territorio etneo, dove buona parte dei 1700 posti di lavoro del settore sono a rischio.
Il comune chieda insieme a noi un intervento immediato della Regione”. Alle 15 è prevista l’assemblea interprovinciale dei lavoratori di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa presso il circolo didattico G. Pizzigoni, via Siena 5. I sindacati lamentano: “Accordi non rispettati, avvio delle attività di tutte le filiere differito e con difficoltà crescenti, mancanza di prospettive a medio e lungo termine e assenza di un progetto complessivo del governo generano sofferenze nei lavoratori”. “La Regione intervenga subito – aggiunge Migliore – per dare risposte credibili ai punti di maggiore sofferenza, esuberi, licenziamenti, le incertezze in cui vivono i dipendenti degli enti ai quali è stato revocato l’accreditamento”.
La seconda assemblea dei lavoratori di Caltanissetta, Enna, Agrigento, si terrà a Caltanissetta mercoledì 13 novembre ore 15 presso l’istituto Sen. A. Di Rocco in via Leone XIII, 64. La terza a Palermo giovedì 14 novembre ore 15 con i lavoratori di Palermo e Trapani presso l’Iti Vittorio Emanuele di via via Duca della Verdura, 48. Nel corso delle assemblee interprovinciali saranno decise le iniziative di protesta e di lotta a partire da martedì 19 novembre a carattere regionale e nazionale.

Il comune chieda insieme a noi un intervento immediato della Regione”. Alle 15 è prevista l’assemblea interprovinciale dei lavoratori di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa presso il circolo didattico G. Pizzigoni, via Siena 5. I sindacati lamentano: “Accordi non rispettati, avvio delle attività di tutte le filiere differito e con difficoltà crescenti, mancanza di prospettive a medio e lungo termine e assenza di un progetto complessivo del governo generano sofferenze nei lavoratori”. “La Regione intervenga subito – aggiunge Migliore – per dare risposte credibili ai punti di maggiore sofferenza, esuberi, licenziamenti, le incertezze in cui vivono i dipendenti degli enti ai quali è stato revocato l’accreditamento”.
La seconda assemblea dei lavoratori di Caltanissetta, Enna, Agrigento, si terrà a Caltanissetta mercoledì 13 novembre ore 15 presso l’istituto Sen. A. Di Rocco in via Leone XIII, 64. La terza a Palermo giovedì 14 novembre ore 15 con i lavoratori di Palermo e Trapani presso l’Iti Vittorio Emanuele di via via Duca della Verdura, 48. Nel corso delle assemblee interprovinciali saranno decise le iniziative di protesta e di lotta a partire da martedì 19 novembre a carattere regionale e nazionale.
CIAPI E LA STAGIONE DELLA GRANDE ABBUFFATA TUTTO PREVISTO GIÀ NEL 2009.
11 novembre 2013
“È indispensabile istituire un sistema di verifiche e controlli tendente a verificare con quale finalità sono state finora trasferite le risorse agli enti e se poi sono state effettivamente impiegate per le medesime finalità; controllare l’effettivo svolgimento dei corsi e con quale modalità vengono utilizzate le risorse trasferite con finalità diverse o più ampie della formazione (è il caso, ad esempio del CIAPI che gestisce notevoli risorse per programmi di pubblicità e comunicazione). Forse sarebbe opportuno fare delle convenzioni con la guardia di finanza o con altre istituzioni pubbliche per effettuare capillari controlli finalizzati, oltre che alla ricerca di frodi (corsi fantasma e /o comunicazione inutile), anche alla ricerca di sprechi”.
Queste raccomandazioni sono contenute nel Libro bianco consegnato alle autorità di governo della Regione siciliana dall’ex segretario generale della Regione Siciliana, Enzo Emanuele, nel 2009. La stagione delle provvigioni esagerate e delle gare manipolate del Ciapi è stata prevista. Una diagnosi accurata, con un elenco dei sintomi di sospetti sulla malattia “contratta”. Numeri inequivocabili.
“Lo scenario rappresentato dalla Corte dei Conti”, avvertiva il Libro bianco, “è di grande criticità, risultando non più rinviabile un riordino legislativo della formazione professionale in Sicilia…” Ed ancora: “Sulla spesa relativa alla formazione, in via generale, la Corte dei Conti ha rilevato, in occasione del giudizio di parifica per l’anno 2008, una serie di elementi negativi sulla scarsa efficacia dei corsi finanziati e sul relativo costo per la collettività, che scaturirebbe dalla frammentarietà del quadro di programmazione, dallo scarso legame con il territorio e con il sistema delle imprese, ma anche dalla scarsa affidabilità di alcuni degli Enti gestori…”.
domenica 10 novembre 2013
Attenzione! - Formazione: Si parte, ma senza benzina!
di: Rosario Formato
Mettendo a fuoco le ultime notizie, cerchiamo di fare qualche ipotesi su ciò che sta succedendo nel Dipartimento del Lavoro
e in quello dell’Istruzione e della Formazione della Regione Siciliana.
I due dipartimenti, come è noto, hanno un comune denominatore molto
significativo, rappresentato dal Dirigente Generale Anna Rosa Corsello.
Entrambe i dipartimenti, come è purtroppo noto, procedono a passo di
lumaca nell’erogazione dei mandati agli Enti di Formazione,
il Dipartimento Lavoro per quanto riguarda gli Avvisi 1 e 2 del 2010
(Sportelli Multifunzionali) e il Dipartimento dell’Istruzione e
Formazione per quanto riguarda gli Avvisi 19 e 20 del 2011 (Percorsi di
formazione).
Sarebbe certo ingeneroso attribuire questa lentezza alla casualità della presenza dello stesso Dirigente Generale, ma sicuramente, leggendo qua e là sui giornali, il panorama che si presenta ci pone qualche interrogativo, non di poco conto.
Vediamo di capire: La Dottoressa
Corsello, attualmente, è sotto pressing da parte del Segretario Generale
della Regione, Patrizia Monterosso, che minaccia di farle causa se non
blocca immediatamente i pagamenti agli Enti di Formazione.
Sicuramente la Corsello non può restare indifferente alle minacce che le giungono da parte di un personaggio ben più in alto
di lei nella gerarchia della Regione, ma, per carità, ci guardiamo bene
dal pensare che stia assecondando i desiderata della Monterosso.
Tuttavia, vi è una realtà che è sotto gli occhi di tutti: dai due Dipartimenti i soldi escono con il contagocce.
Continua su Sicilia on Press http://www.siciliaonpress.com/formazione-si-parte-ma-senza-benzina/ Oppure
sabato 9 novembre 2013
Formazione - Scuderi (Asef): con Uslal ritorno all’autoreferenzialita’ del settore.
08 nov 2013
di: Giuseppe Messina
SI ACCENDE LA POLEMICA TRA ENTI E SINDACATI. AL GOVERNO INTERESSA MANTENERE I RIFLETTORI SUL SETTORE. PERCHE’?
Formazione/ La storia di 65 lavoratori, dipendenti Ipf, dimenticati da tutti
09 nov 2013
di: Giuseppe Messina
SONO PERSONE CHE LE AUTORITA’ FANNO FINTA DI NON VEDERE. ADESSO HANNO SCRITTO UNA LETTERA AL GOVERNO DELLA REGIONE. DOVE DICONO CHE…
Nell’edificio dei paradossi della Formazione professionale in Sicilia, costruito dal Governo regionale del presidente Rosario Crocetta, con l’azione sterile, inefficace e inconcludente, restano ingabbiati i 65 lavoratori della Cooperativa Insieme per il futuro. Personale che ha avuto la disgrazia di essere titolare di un rapporto di lavoro con un ente formativo che dall’aprile del 2012, in seguito all’esclusione dal finanziamento dell’Avviso 20/2011, e’ scomparso dalla scena della Formazione professionale siciliana.
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NON È “PECCATO”.
Scritto da: vedi Sotto
G.Davì, F Di Cristofalo e F. Castronovo |
Non più di qualche mese
fa un allievo si è presentato presso il centro formativo ANFE di Via Sacra
Famiglia, comunicando ai docenti ed al direttore Francesco Di Cristofalo la sua
felicità per essere stato contattato e ben valutato da una società sarda, la Mentefredda
S.r.l ( http://www.mentefredda.it/ ) di Sassari che opera nel campo
della realizzazione di siti web e
progettazione di visibilità digitale.
Con l’entusiasmo, che
quasi sempre ci manca, di un bambino e felice della sua conquista, ha voluto a
tutti i costi festeggiare insieme al suo docente preferito – Giuseppe Davì – e
con gli altri dipendenti del centro in questione quello che gli era accaduto.
Inizialmente non ha
voluto che si divulgasse la notizia, scaramanzia ho pensato, aveva ragione e,
quanto meno, era giusto rispettare i suoi desideri.
venerdì 8 novembre 2013
LA LETTERA - Ial Sicilia, gli operatori annunciano un sit-in.
Venerdì 08 Novembre 2013
di Chiara Billitteri
Gli oltre 600 operatori dello Ial Sicilia chiedono un incontro urgente con il presidente Crocetta ed annunciano un sit-in permanente davanti Palazzo d'Orleans. La protesta è prevista per lunedì 11 novembre, a partire dalle 9. L'assessorato alla Formazione professionale non paga le quote dell'Avviso 20 allo Ial Sicilia e gli oltre 600 operatori annunciano un sit-in permanente davanti alla presidenza della Regione, a Piazza Indipendenza, per lunedì prossimo a partire dalle 9 del mattino. E con una lettera chiedono un incontro urgente con il governatore Rosario Crocetta e l'assessore Nelli Scilabra, che hanno revocato l'accreditamento all'ente coinvolto nello scandalo della Formazione “scaricando le conseguenze – dicono i lavoratori dell'ente – su di noi che siamo le uniche vittime della stortura di un intero sistema”.L'assessorato alla Formazione professionale non paga le quote dell'Avviso 20 allo Ial Sicilia e gli oltre 600 operatori annunciano un sit-in permanente davanti alla presidenza della Regione, a Piazza Indipendenza, per lunedì prossimo a partire dalle 9 del mattino. E con una lettera chiedono un incontro urgente con il governatore Rosario Crocetta e l'assessore Nelli Scilabra, che hanno revocato l'accreditamento all'ente
UN PINSERINO RIPETUTO di Giovanni Scardina.
DA UN PINSERINO RIPETUTO,
Fratuzzi furmatura
organizziamuci,
finalmente spugghiati
ru conflitto di interessi,
a vinire appressu a
nui,
con tutti i banneri a
svintuliari,
comu sarà beddu e
cummovente viriri dopo tantu tempu,
stinnardi e banneri
di tutti i maneri,
Russi, Virdi,
Bianchi,e blù,
na sta battaglia di
giustizia e libirazione,
Con pochi punti ri
programma.
“Agli operatori
assunti entro ù 31/12/2008
e iscritti all'albo
venga garantito:
Passaggio all’Ente
Regionale CIAPI od un altro similare,
e fare in modo che ci
sia.
1) continuità
lavorativa
2) puntualità degli
stipendi
3) rispetto delle
norme delle leggi e del CCNL
(Tempu indeterminato
e dignità ri Lavuratura )
4) corresponsione
degli stipendi pregressi,
5) attivare la
riforma con eventuali:
a) Riqualificazione,
b)prepensionamento,
c)distacchi
(Università, Scuole, Comuni, Musei, ecc….)
d)Coordinamento con
il territorio, (Industriali, Artigiani, ecc… )
per le qualifiche
spendibili nel mondo del lavoro,
SI po’ fare si tutti
i Sinnacati facissiro i “INTERESSI RI LAVURATURA”
ORGANIZZIAMOCI
FRATELLI E SORELLE FURMATURA.
di Giovanni Scardina
Titolo populista del "Quotidiano di Sicilia on line"

di Michele Giuliano
Per il 2014/15 pronti 280 mln: 172 per i corsi dell’ex Avviso 20, 48 per i giovanissimi, 60 per gli sportelli multifunzionali. Utile solo ai formatori. Pagarli soltanto in base a quanti trovano lavoro. Altri 280 milioni destinati ad essere bruciati dal mondo della formazione professionale in Sicilia. Seppur con una contrazione di spesa rispetto allo scorso anno di 60 milioni di euro, il nuovo anno formativo nell’Isola non lascia presagire quel cambiamento annunciato e auspicato da tanti.
La manovra complessiva, tra Piano Giovani (ex Avviso 20), Obbligo di istruzione e formazione e Sportelli multifunzionali pesa ancora enormemente e al orizzonte non si intravedono reali cambiamenti come annunciato al governo regionale. Anzitutto partendo dai costi sostenuti: in pratica si è risparmiato attorno ai 66 milioni di euro effettivamente rispetto allo scorso anno, ma non certo per effetto dei tagli: quelli veri e propri sono stati il 10 per cento dell’Avviso 20, quindi circa 17 milioni di euro.
Per il resto le economie sono state frutto di operazioni delle Procura e delle forze dell’ordine che hanno smascherato truffe colossali, facendo quindi decadere gli enti.
http://www.qds.it/14186-una-formazione-senza-occupati.htm
Sig. Giuliano che ne pensa di questo di titolo?
"TANTI DISOCCUPATI FORMATI E NON"
La Formazione in Sicilia come alibi per la disoccupazione, vuoi vedere che anche i cassintegrati della FIAT di Termini Imerese sono stati causati dalla FP, o che il polo industriale di Milazzo è in default e crea disoccupati sempre e solamente a causa di questa maledetta Formazione Professionale? Chiedere alla Formazione di creare posti di lavoro è come chiedere ad un prete di creare coppie di sposi. Un prete sposa chi ha deciso di farlo. Così la Formazione forma ma spetterebbe alle Industrie ed a tutto il comparto che ruota intorno al commercio ed al terziario assumere e dare lavoro. Del resto anche dal rapporto FARO del CENSIS, commissionato dalla nostra Regione, si evince che un gran numero di aziende non passano dai
centri per l’impiego ma preferisco il vecchio passa parola o le conoscenze
personali per il reperimento delle risorse umane. Comunque, così come un
qualsiasi cattivo giornale non fa cattivi gli altri, allo stesso modo un cattivo ente o un
pessimo formatore non è l’indice di tutti gli altri.
Generalizzare è semplice, mi rendo conto, aiuta a non analizzare e per questo la invito a fare un giro dalle nostre parti.
Di seguito alcune Tabelle dal Report FARO del CENSIS,
Generalizzare è semplice, mi rendo conto, aiuta a non analizzare e per questo la invito a fare un giro dalle nostre parti.
Aggiungo che è anche vero che così come tanti e non tutti in
passato hanno approfittato delle grandi somme che giravano, mi viene fatto di
pensare che anche oggi ed in futuro a tanti e non a tutti potrebbero far gola i
grossi capitali che comunque continuano e continuerebbero a muoversi.
Un saluto, Massimo Parisi
link al “Progetto F.A.R.O.: http://www.osservatorioformazionesicilia.it/?q=node/75
Formazione, “Corsi d’oro” a Messina Il Tar ridà l’accreditamento a Lumen. I GIUDICI: "ITER DI REVOCA NON CONFORME A PROCEDURE"
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L'assessore Nelli Scilabra |
di Redazione
La linea di rigore dell’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, si scontra con la regolarità delle procedure. Per questo motivo il Tar di Catania ha concesso la sospensione al provvedimento di revoca dell’accreditamento nei confronti della Lumen, ente di formazione professionale messinese.La revoca risale allo scorso luglio, pochi giorni dopo l’operazione “Corsi d’oro”, scattata al culmine dell’inchiesta sugli enti di formazione professionale condotta dalla Procura di Messina. Il 17 luglio furono eseguiti dieci arresti (GUARDA IL VIDEO). In manette, tra gli altri, le mogli di due big della politica messinese, Francantonio Genovese (Chiara Schirò) e Giuseppe Buzzanca (Daniela D’Urso). Ai destinatari dei provvedimenti di custodia è stata contestata l’associazione a delinquere finalizzata al peculato
Formazione/ Spallino (Uslal): “L’amministrazione regionale è incapace di garantire i diritti dei lavoratori”
08 nov 2013 di Giuseppe Messina
I CREDITI DI 6 MILIONI DI EURO, VANTATI DA IAL SICILIA. IL CASO DI UN ENTE DI BAGHERIA. L’INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO ALL’ANCOL. TUTTI FATTI CHE PESANO COME UN MACIGNO SULL’OPERATO DEL GOVERNO DELL’ISOLA
Nella terra del ‘Gattopardo’ tutto è possibile e la Formazione professionale incarna perfettamente i paradossi di un’Isola straordinaria per contraddizioni ed eccessi.

Non ci stanchiamo di raccontare i paradossi che sistematicamente infangano uno dei settori strategici per la crescita sociale e culturale della Sicilia. Ed in questo il Governo regionale del presidente Rosario Crocetta pare trovarsi a suo agio.
Può anche accadere, ad esempio, che ad un ente venga revocato l’accreditamento per non aver pagato gli stipendi ai suoi dipendenti. Di contro, lo stesso ente risulta essere
giovedì 7 novembre 2013
Affaire P. Monterosso: Il blocco delle spese va all'esame della Corte dei conti.
L'Assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, firma il decreto sulle nuove regole dell’Avviso 20,
che metterà a disposizione oltre 200 milioni di euro per i corsi 2013-2014 (sessanta in meno rispetto allo scorso anno): previsto l’obbligo di assumere personale dall’albo, il controllo costante delle presenze per via informatica e confermato il bonus di 4 euro al giorno per gli allievi, ma solo per quelli che supereranno l’esame finale dei corsi. Grane in arrivo invece dal fronte amministrativo, con la Procura della Corte dei conti che mette nel mirino l’azione della Regione sul rimborso chiesto agli enti delle somme ricevute extrabudget tra il 2005 e il 2010: circa 17 milioni di euro.
Nei giorni scorsi si è scatenata una polemica con Cgil, Cisl e Uildopo che il segretario generale di Palazzo d’Orleans, Patrizia Monterosso, ha scritto ai dirigenti della Formazione per chiedere di accelerare il recupero delle somme, in vista anche della sentenza della Corte dei conti prevista per il 18 dicembre e che vede sul banco degli imputati per danno erariale la stessa Monterosso, in passato dirigente della Formazione,chiamata a rispondere di un danno pari a 250 mila euro assieme agli ex assessori al Lavoro Santi Formica (386 mila euro), Carmelo Incardona
Cisl:”Patrizia Monterosso? Personaggio di una commedia tragicomica”.
07 nov 2013
Patrizia Monterosso? È la protagonista di una commedia tragicomica siciliana”. Il segretario generale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava, non sa se essere più sorpreso (e basito) o più infuriato per il comportamento del segretario generale di Palazzo d’Orleans, Patrizia Monterosso, protagonista dell’ennesima vicenda che riguarda la Formazione professionale in Sicilia.
Monterosso ha minacciato, infatti, di fare causa allo stesso ente che rappresenta (e ad alcuni dirigenti) se non verranno bloccate e recuperate le somme concesse come extra budget agli enti di Formazione. Somme per cui la stessa Monterosso, con altri burocrati ed ex assessori della Regione, è stata rinviata a giudizio dalla Procura della Corte dei Conti. E presto potrebbe arrivare la sentenza. Da qui lo scatto in avanti della Monterosso per tentare di recuperare quei finanziamenti – stanziati quando lei ricopriva il ruolo di dirigente nel dipartimento che si occupava della gestione della Formazione professionale in Sicilia – a discapito degli enti.
Anfe, rientra la protesta dopo le rassicurazioni di Crocetta.
Giovedì 07 Novembre 2013 - 12:49
di Anthony Distefano e Fernando Adonia
Sul posto, ci sono i Vigili del Fuoco che hanno posizionato un enorme materasso gonfiabile e gli agenti di polizia con la Digos. Attorno alle 13, la protesta è rientrata visto l'impegno in prima persona che avrebbe preso il governatore. Il movimento del Megafono fa sapere di avere investito della questione il presidente Crocetta e l'assessore Scilabra che attraverso il capo della segreteria tecnica dell'assessorato, Guarino, avrebbero garantito il pagamento di buona parte degli emolumenti spettanti dai lavoratori.
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