Gli inviati dell’Olaf esamineranno i conti dopo le inchieste giudiziarie sull’uso dei fondi europei.
di GIACINTO PIPITONE
PALERMO. Gli ispettori antifrode di Bruxelles arrivano oggi alla Regione. Scattano nuove verifiche sui fondi destinati alla formazione professionale e, secondo alcune prime indiscrezioni, al turismo.
L’Olaf, così si chiama il nucleo internazionale che effettua le verifiche sulla regolarità dell’investimento dei fondi europei, arriverà al mattino al dipartimento Programmazione per incontrare il dirigente

Vincenzo Falgares. Nel pomeriggio, alle 15, gli ispettori sono attesi alla Formazione. Nell’assessorato guidato da Nelli Scilabra gli ispettori chiederanno gli atti che riguardano i finanziamenti concessi agli enti finiti sotto indagine giudiziaria negli ultimi mesi a Messina, Catania e Palermo. Bruxelles vuole verificare se le indagini riguardano anche attività finanziate con l’Avviso 20, cioè il bando di fine 2012 che assegna finanziamenti triennali investendo proprio fondi comunitari. In quel caso scatterebbe anche la frode all’Unione europea, che mette le risorse.
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con la speranza che gli ispettori verifichino, anche, se è corretto che i fondi destinati agli enti sono stati bloccati per coprire gli errori commessi dai dirigenti pro tempore senza averne la copertura normativa. Soldi che non possono essere destinati a enti o società diversi dai naturali destinatari (gli enti gestori che con quei soldi devono pagare i dipendenti)
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