domenica 17 novembre 2013
mercoledì 13 novembre 2013
Il doppio volto della formazione: c’è chi ruba e c’è chi prende in giro la gente…
12 nov 2013 di: Giuseppe Messina
L’ESECUTIVO REGIONALE DICA COME PAGHERA’ I LAVORATORI DEGLI INTERVENTI FORMATIVI FERMI DALL’8 GIUGNO SCORSO E GLI OPERATORI DEGLI SPORTELLI MULTIFUNZIONALI IN ATTESA DEL TRANSITO AL CIAPI DAL PRIMO OTTOBRE AD OGGI. IL CAOS REGNA SOVRANO NELL’AZIONE POLITICA DELL’ESECUTIVO.
Lo sfascio generale che si registra nel settore della Formazione professionale siciliana non ha più limite né confini. Proprio mentre si scopre il malaffare di un gruppo di dipendenti, il Governo regionale, presieduto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, continua con proclami, spot accattivanti, slogan, violazioni delle leggi regionali e nulla più.
Dall’8 giugno sono state avviate le attività della seconda annualità dell’Avviso 20/2011 finanziate con le risorse del Piano azione e coesione (Pac) attraverso il Piano giovani, ma le direttive sono state emanate solamente il 6 novembre scorso con il decreto dirigenziale n.5021, che ha già creato non poche polemiche.
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DIPENDENTI REGIONALI NEL MIRINO DELLA GIUSTIZIA - Burocrazia corrotta nella Formazione Il tradimento dei dirigenti pubblici.
12 novembre 2013 - di Elena Di Dio
In questo anno di amministrazione Crocetta, il lavoro all’assessorato regionale alla Formazione è quello che ha dato più frutti: “complice” un’opera di denuncia partita prima dell’insediamento della giovane assessore (l’inchiesta di oggi parte dall’esposto depositato alla Procura dall’ex dirigente Ludovico Albert che Crocetta ha licenziato poco dopo il suo insediamento, ndr), Nelli Scilabra è partita in quarta ordinando una transumanza di dipendenti e funzionari che ai più è sembrata un atto d’imperio.
Che lo sapesse o meno, che fosse consapevole cioè del grado di corruzione “spicciola” e di quella “imponente” che attorno ai fondi – europei – della formazione professionale si è incrostata in questi anni, Nelli Scilabra ha continuato per la sua strada: dirigenti spostati e occhi puntati sugli enti di formazione. Su di loro, sugli enti, si è concentrata l’assessore ed in un polverone di polemiche e qualche intoppo amministrativo, ha portato a casa il risultato della revoca dell’accreditamento ad alcuni – i più grossi – enti di formazione che divoravano una torta milionaria.
Anche in questo caso la giustizia penale e quella amministrativa segneranno nel libro della storia di questi affari, la verità giudiziaria ed assegneranno colpe e responsabilità. Ma la vicenda di oggi,l’operazione Iban, minima se volete per il giro complessivo di fondi distratti, 800 mila euro distribuiti a “pezzi” da 100 mila fra i principali attori e l’elemosina di qualche straordinario non svolto ma goduto,i. Quelli disposti a sporcare la dignità di una vita “dorata”, sicura di uno stipendio incassato regolarmente al posto della minutaglia di una casa nuova in quel di Sciacca o di un tenore di vita che sarà certamente migliore di quello dei dipendenti della formazione a cui hanno sottratto mensilmente la certezza di uno stipendio.mLeggi su http://palermo.blogsicilia.it/burocrazia-corrotta-nella-formazione-il-tradimento-dei-dirigenti-pubblici/220739/, oppure
martedì 12 novembre 2013
Sta volta Michele Giuliano di "Quotidiano di Sicilia" centra il bersaglio! - Formazione, il recupero fondi viene scaricato sui lavoratori
Sta volta Michele Giuliano di "Quotidiano di Sicilia" centra il bersaglio!
"Formazione, il recupero fondi viene scaricato sui lavoratori."di Michele Giuliano - martedì 12 novembre 2013
I finanziamenti concessi con leggerezza da dirigenti ed assessori rischiano di essere pagati dai lavoratori. I sindacati: “Una procedura assurda, mirata all’autotutela, che metterà in ginocchio gli enti”.
PALERMO - Come prevedibile, il recupero coatto delle somme “extra” riconosciute negli anni passati agli enti di formazione siciliani sta creando un vespaio di polemiche ma soprattutto un grave disagio agli enti stessi, costretti a fare fronte ad ammanchi che non potranno permettere l’espletamento dell’anno formativo.
I sindacati vanno all’attacco: “Una procedura assurda, mirata all’autotutela, che metterà in ginocchio gli enti creando nuova disoccupazione - commenta il segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro. In quegli anni era una prassi consolidata, peraltro da noi puntualmente criticata perché faceva lievitare il sistema, i costi, e in molti casi era un modo per aggirare il blocco delle assunzioni. Riteniamo tuttavia che responsabile di tutto ciò - puntualizza - sia non chi ha chiesto, e non certo estorto, ma chi ha concesso i finanziamenti extra, cioè gli assessori e i dirigenti di quegli anni che evidentemente hanno peccato di mancanza di professionalità e competenza”. Leggi su: http://www.qds.it/index.php?id=14213, oppure
Formazione e Turismo, arrivano gli ispettori da Bruxelles.
di GIACINTO PIPITONEGli inviati dell’Olaf esamineranno i conti dopo le inchieste giudiziarie sull’uso dei fondi europei.
PALERMO. Gli ispettori antifrode di Bruxelles arrivano oggi alla Regione. Scattano nuove verifiche sui fondi destinati alla formazione professionale e, secondo alcune prime indiscrezioni, al turismo.
L’Olaf, così si chiama il nucleo internazionale che effettua le verifiche sulla regolarità dell’investimento dei fondi europei, arriverà al mattino al dipartimento Programmazione per incontrare il dirigente
Vincenzo Falgares. Nel pomeriggio, alle 15, gli ispettori sono attesi alla Formazione. Nell’assessorato guidato da Nelli Scilabra gli ispettori chiederanno gli atti che riguardano i finanziamenti concessi agli enti finiti sotto indagine giudiziaria negli ultimi mesi a Messina, Catania e Palermo. Bruxelles vuole verificare se le indagini riguardano anche attività finanziate con l’Avviso 20, cioè il bando di fine 2012 che assegna finanziamenti triennali investendo proprio fondi comunitari. In quel caso scatterebbe anche la frode all’Unione europea, che mette le risorse.L’Olaf, così si chiama il nucleo internazionale che effettua le verifiche sulla regolarità dell’investimento dei fondi europei, arriverà al mattino al dipartimento Programmazione per incontrare il dirigente
UN SERVIZIO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI
Formazione: i nomi degli imprenditori e dei regionali arrestati
12 nov 2013 di Redazione
Sono Amedeo Filingeri, 51 anni e Mario Avara, 49 anni i due imprenditori arrestati all’alba di oggi dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione ‘Iban’ che ha scoperto un giro di truffe. Agli arresti anche tredici dipendenti e collaboratori amministativi della Regione Sicilia, accusati a vario titolo di peculato, truffa aggravata nei confronti dello Stato, turbata liberta’ degli incanti e falsita’ materiale e ideologica.
Nel giro di pochi mesi avevano già messo le mani su quasi mezzo milione di euro. Soldi destinati alle imprese che forniscono beni e servizi all’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale.
Si tratta di Emanuele Currao, 46 anni; Concetta Cimino, 67 anni; Marco Inzerillo, 49 anni; Gualtiero Curatolo, 47 anni; Maria Concetta Rizzo, 50 anni; Maria Antonella Cavlieri, 52 anni; Federico Bartolota, 60 anni; Vito Di Pietra, 43 anni; Giuseppina Bonfardeci, 51 anni; Giampiero Spallino, 43 anni; Carmelo Zannelli, 46 anni; Michele Ducato, 54 anni e Marcella Gazzelli, 48 anni.
Si tratta di Emanuele Currao, 46 anni; Concetta Cimino, 67 anni; Marco Inzerillo, 49 anni; Gualtiero Curatolo, 47 anni; Maria Concetta Rizzo, 50 anni; Maria Antonella Cavlieri, 52 anni; Federico Bartolota, 60 anni; Vito Di Pietra, 43 anni; Giuseppina Bonfardeci, 51 anni; Giampiero Spallino, 43 anni; Carmelo Zannelli, 46 anni; Michele Ducato, 54 anni e Marcella Gazzelli, 48 anni.
Palermo, retata in corso: coinvolti 13 dipendenti del Dipartimento della Formazione professionale!
12 nov 2013 di Redazione
"Insomma, nella Formazione professionale siciliana gli unici a non prendere i soldi, a quanto pare, sono i circa diecimila dipendenti del settore…"I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE, ESEGUITA DAI CARABINIARI DEL COMANDO PROVINCIALE, VERRANNO ILLUSTRATI STAMATTINA IN UNA CONFERENZA STAMPA. DA QUELLO CHE SI CAPISCE, GLI UNICI A NON PRENDERE SOLDI IN QUESTO SETTORE SONO I CIRCA 10 MILA DIPENDENTI
Scoperta un’altra truffa nel settore della Formazione professionale della Sicilia. Protagonisti sono 13 dipendenti del dipartimento regionale della stessa Formazione.
Nel giro di pochi mesi avevano già messo le mani su quasi mezzo milione di euro. Soldi destinati alle imprese che forniscono beni e servizi all’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale. Continua a leggere su: http://www.linksicilia.it/2013/11/palermo-retata-in-corso-tra-dipendenti-regionali-e-imprenditori/. Oppure ...
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